MAURO MAUGLIANI
EGO TE ABSOLVO
ATOLLO PROJECT

PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE
PIAZZA COLLICOLA 1, spoleto
CURATED BY gianluca marziani
december  14  -   march  16  2014

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Ego te Absolvo


La mostra di Mauro Maugliani parte dal teatro di guerra, dal punto conflittuale, da un quadro controverso su cui si è parlato e scritto a profusione negli ultimi mesi. Ci riferiamo alla tela - IN GOD WE TRUST - che raffigura una donna in abito talare, vandalizzata da cinque sconosciuti nella galleria romana che la stava esponendo (Galleria L’Opera, mostra “Trialogo”). Oggi quel quadro diventa il muscolo cardiaco della personale spoletina: un viso femminile “ricucito” da un segno rosso che voleva ferire la simbologia iconoclasta e invece ne ha sottolineato la forza energetica, la detonazione iconografica, il potere di creare turbamento attraverso una diversità. Presentiamo la tela senza alcun restauro, mostrandone il processo biologico, la vita esogena dopo la vita elaborativa, il rilascio dei suoi flussi in termini socioculturali.

Gianluca Marziani: “Sottolinerei la forza impavida che la pittura ancora sostiene. La fermezza metafisica dell’immagine dipinta non ha terminato il suo ciclo biologico, al contrario evidenzia una specie di assolutezza congenita e paradigmatica. La pittura come motore del sublime, del fantastico allegorico, della metafora profonda... l’opera di Maugliani parte dal realismo per giungere nel cuore della metafora epocale. Una maschera shakesperiana che non scivola nella provocazione; il viso come azione pura davanti al dubbio, un attraversamento dell’ovvio a favore del plausibile.”

IN GOD WE TRUST ha assunto il valore di testimonianza del flusso storico, un ideale muro urbano che ha registrato la cronaca attraverso la nettezza di quel segno. Colpisce, in particolare, il timore reale che il quadro ha evocato: guardate il segno rosso e capirete che un certo ordine guidava la mano del vandalo, come se volesse seguire il profilo del volto, non uscire dal perimetro dello sguardo femminile, profanando il messaggio ma non la “sacralità” del valore artistico, dell’intensità emotiva, del realismo prospettico di un primo piano interrogativo. Essere guardati in quel modo da un’immagine implica una sfida, volente o meno si viene coinvolti nei sentimenti dietro il realismo: e finché sarà così significherà vita per l’arte e la sua profezia, le sue domande, la sua veggenza.

EGO TE ABSOLVO è il titolo della mostra, deciso molto tempo prima dell’azione vandalica. Era difficile trovare una frase migliore per celebrare la sacralità della pittura e il suo disporsi generoso davanti al pubblico: protezione zero, corpo che si spoglia in piena coscienza, senza nascondimenti e anestetici. I ritratti nudi ribadiscono l’essenza della pittura come codice arcaico e attuale. Nessun filtro davanti a ciò che mostra il ciclo carnale, la consunzione e l’attitudine, la verità di pura pelle. E’ la vita con la sua crudezza, il suo tremore, la sua estasi.


Gianluca Marziani