© Mauro Maugliani. all rights reserved
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Noli me Tangere 2.0
L'Opera ad olio su tela, si ispira alle immagini votive delle città rinascimentali, quelle che illuminavano gli angoli delle strade, in corrispondenza delle quali vi erano delle piccole sorgenti d'acqua, ed è intelaiata su un pannello in plexiglass che disegna un iphone, compare un codice qr che riporta alla stessa immagine aggredita violentata, tumefatta. La doppia lettura dell'opera è l'essenza del progetto, cioè “Noli me Tangere” non violare il mio corpo. Spesso per molte donne la realtà quotidiana è un drammatico soccombere alle violenze, anche e soprattutto fra le mura domestiche. Quest'opera di Maugliani vuole soffermarsi su questa riflessione, sospesa fra spiritualità e provocazione.
L'opera viene illuminata costantemente anche di notte da una luce variabile, di diversa cromia che impattando sul monocromo della tela, ne cambia l'atmosfera e la fruizione.
Dal testo critico di Alessia Carlino :
Il gesto del toccare, la seduzione tattile della materia, il corpo che diviene reliquia dello sguardo: Noli me tangere narra l'evocazione di un divieto, un meccanismo rappresentativo laddove il pittore, come afferma Jean-Luc Nancy “coglie non la visione estatica di un prodigio, ma un intreccio delicato intessuto tra il visibile e l'invisibile, dove ciascuno chiama e respinge l'altro, ciascuno sfiora l'altro e lo allontana da sé.”